Spunti di riflessione

Terroristi psicologici
Alcuni cattolici di mia conoscenza con l’idea di professare la loro fede e fare proseliti si trasformano forse inconsciamente in “terroristi psicologici” e in testimoni dell’assurdo. Invitano a ravvedersi per non incappare nel giudizio divino e nelle relative pene. Probabilmente su alcuni avranno un certo effetto, appunto terrorizzandoli con il giudizio finale e le pene da pagare. Sulle persone con un minimo senso critico hanno l’effetto di soldatini commedianti e attori dell’assurdo incapaci di capire che recitano così contro la stessa Chiesa. Basta poco per capirlo: se Dio è misericordioso e se ci ha lasciato il libero arbitrio non ha poi senso punire per scelte differenti. Inoltre, se tali soldatini non riescono a salvare e far ravvedere la Chiesa stessa, ovvero i tanti alti e bassi prelati in odore di pedofilia o di magagne economiche non si vede come possano avere un influsso su altri. È proprio il caso di dire che cercano di portare sfiga, facendo come Totò vestito di nero e “malucciaro”, terrorizzando psicologicamente i poveri di spirito per ottenere potere e moneta. Pertanto inviterei costoro ad astenersi da simili azioni lasciando libere le persone proprio come fanno affermare al loro Dio, che da massimo logico agirà di conseguenza. O non lo ritenete logico?

Cosa sta provocando il reddito di cittadinanza
Cosa sta provocando il reddito di cittadinanza e cosa ci si può aspettare se ben gestito? Secondo me per ora sta provocando delle strane reazioni, pur giustificate, degli imprenditori, i quali lamentano in alcuni settori mancanza di manodopera. Può esser vero. Un altro effetto, secondo me positivo, è quello di vedere alcuni più sereni e vivere meglio, e ciò è un altro effetto piacevole e di uguaglianza sociale. In futuro le cose miglioreranno, precisamente i furbi, cioè quelli che per ora pensano di lavorare e prendere due stipendi o di non lavorare e campare sulle spalle altrui diminuiranno fino a ridursi ad una percentuale tanto piccola da non gravare sul sistema ( e questo è fondamentale). Intanto credo che non abbia più senso per un imprenditore fare proposte di lavoro pagando 1000 e dando di fatto 500, o di far proposte di lavoro in nero, ovvero senza pagare i contributi, nemmeno hanno senso proposte di lavoro con stipendi inferiori al reddito di cittadinanza. Allo stesso tempo i furbi del reddito non potranno averlo in eterno e quindi dovranno lavorare e pensare pure alla pensione ovvero pagarsi i contributi. Quindi entro un anno si abbandoneranno le furbizie e si cercheranno i lavori più vicino casa possibile e con un guadagno superiore al reddito e con i contributi. Qualcuno dirà che per un anno campano a sbafo, forse è vero, ma è il prezzo da pagare per creare un nuovo stato sociale. Da parte degli imprenditori ci sarà sicuramente un aumento delle paghe degli operai, ove non sarà possibile l’azienda ridurrà il personale, e il versamento dei contributi. Questa dovrebbe essere la direzione, ovviamente lo Stato dovrebbe fare la sua parte, ovvero ridurre i furbetti da un lato e dall’altro e ridurre il costo del lavoro per gli imprenditori diminuendo le tasse. Il nodo sono le tasse e il nostro debito e dunque i tanti anni di gestione del paese “ad capocchiam”… ridurre gli sprechi, recuperare tasse dovute e non fatte pagare sono dei buoni passi per rendere il nostro Stato più equo.

Il reddito di cittadinanza favorirà anche altre misure per il lavoro e l’autoimpiego. Oggi tanti lavori si svolgono in nero, ma di fatto producono reddito e fanno girare l’economia, affrancano lo Stato dal dare sostegni e aiuti. Certo qualcosa di tasse si evade, ma nella maggior parte dei casi, parlo di lavoratori che guadagnano al massimo 1000 euro al mese, si evade qualche migliaio di euro, senza avere alcuna copertura o detrazione. Si lascia fare perché si sa che così una parte della popolazione vive. Con il reddito di cittadinanza, per evitare di pagare chi lavora in nero, si faranno misure semplificate per lavorare. Magari all’americana ove si possono fare più lavori e solo con un codice. Non si costringerà ad esempio un webmaster ad essere un’impresa, o a pagare contributi previdenziali minimi anche su guadagni di 12000 euro annui. Insomma, lo Stato per evitare sprechi dovrebbe regolamentare e semplificare veramente il mondo del lavoro. E’ chiaro che si poteva fare anche prima, ma non è stato fatto, tanto lo Stato non perdeva soldi e se lavoro in nero comunque almeno l’IVA devo pagarla in qualche modo. Oggi si avrebbe uno spreco.</p>
Giulio: Il reddito di cittadinanza se include esenzioni per i ticket sanitari , comporta anche un grosso risparmio nella spesa pubblica sanitaria . Ripeto diminuisci la misura singola dei 780 ma lasci i due figli a carico , levi il coniuge e aggiungi affitto e ticket sanitario esentato . Non paghi tanti ticket sanitari per diverse patologie mediche e visite , una manna e allo stesso tempo non devi piu garantire la copertura di certe visite a livello statale. Tipo una semplice visita medica da ambulatorio ordinaria viene anche 50 euro e passa