Gioco dell’attaccante di biliardino nella fase di attacco

Gioco dell’attaccante di biliardino nella fase di attacco

Il gioco d’attacco deve essere portato con velocità ed imprevedibilità, facendosi guidare dall’istinto e non dalla ragione.
I tiri più pericolosi, quasi imparabili, sono quelli portati con velocità “supersonica”.
La velocità e l’imprevedibilità disorientano il difensore facendogli perdere la posizione e quindi facilitano il compito dell’attaccante.
Altre doti importanti sono la prontezza di riflessi, la calma, nonché saper dosare le proprie energie psico-fisiche e la capacità di sviluppare gioco a ritmo alternato, ossia di velocizzare il gioco in fase di attacco e renderlo un po’ più lento in fase di difesa, in modo da utilizzare il momento di difesa come una fase di riposo fisico, ma non mentale. La concentrazione deve essere sempre allo stesso livello, poiché ogni caduta di concentrazione porta alla sconfitta.
L’attaccante ideale deve però possedere anche dei colpi di gran classe e risolutori, che permettano di tenere sotto pressione il difensore avversario; il difensore deve temere questi colpi in ogni momento. Infatti, la paura indotta provoca l’errore.
Un buon attaccante deve avere una media di almeno 7 gol in una partita ad 11, possibilmente realizzati con poco dispendio di energia.

Elenco di colpi
Naturalmente ogni buon giocatore può inventare nuovi colpi d’attacco o colpi portati in coordinazione tra i pezzi (attacco e attacco e difesa).
Pertanto un elenco è necessariamente incompleto. Quelli qui elencati sono solo quelli a me noti e permessi dal Regolamento Locale adottato a Vairano Patenora (Ce).

  • Tiro al bersaglio
    Questo colpo eseguito con tempismo e precisione rende quasi impraticabile la difesa.
    Il colpo si esegue facendo rimbalzare la palla sulla sponda (Est o Ovest), dandole un moto parallelo alla linea di porta, e tirando in porta non appena il difensore esegue il cambio di difesa, ossia cambia il terzino per difendere la porta.
    Il difensore può decidere di non cambiare terzino, ma in tale caso è irrimediabilmente sottoposto ad un semplice colpo di mezza palla tra i giocatori della difesa, che comunque garantisce, la maggior parte delle volte, il gol.
    A mio avviso questo colpo non dovrebbe essere valido per l’enorme scompenso che esiste tra la difesa e l’attacco.
    Il Regolamento adottato a Vairano P. lo ritiene valido.
  • La doppietta: colpo portato con due giocatori dell’attacco (distinti o no) che colpiscono la palla successivamente dopo averla fatta rimbalzare sulla sponda (1 sponda o due) o su uno dei giocatori avversari.
    Questo colpo ha una buona percentuale di riuscita contro la maggior parte dei difensori.
    – Da notare ed imparare è la doppietta in controtempo, ossia eseguita spostando la palla in direzione contraria al suo moto. Precisamente, fatta rimbalzare la palla sulla sponda sinistra (Ovest) in modo da muoversi parallela alla porta verso la sponda destra (Est), si esegue la doppietta sul terzino sinistro avversario muovendo la stecca (e quindi il proprio giocatore centrale d’attacco) in direzione contraria (Est – Ovest). Dato che il difensore si sta muovendo in direzione Ovest-Est per seguire la palla e coprire la porta, ed eseguito il colpo con buona rapidità, si ha un’ottima percentuale di realizzazione.
    – La doppietta triangolare sul giocatore è un altro ottimo colpo d’attacco. Si esegue facendo rimbalzare la palla, in movimento, con una delle due ali su uno dei due giocatori della difesa e tirando dopo il rimbalzo con il giocatore centrale. Eseguita con rapidità ha un’ottima percentuale di realizzazione.
    – Infine, ricordiamo anche la doppietta anomala sulla mediana avversaria. Si colpisce la palla con uno dei giocatori delle ali dell’attacco in modo che rimbalzi sulla mediana avversaria e si tira in porta con il centrale dell’attacco.
  • Napoletana.- Gli attaccanti colpiscono la pallina e la fanno entrare direttamente in porta con un rimbalzo su una sponda.
  • Gioco di mezza palla: colpo portato con uno dei giocatori dell’attacco che colpisce la palla di striscio, a “mezza palla” e sotto varie angolature. Un buon attaccante riesce a “sentire”, mentre la palla si muove parallelamente alla porta, che la posizione del difensore presenta un “buco” da sfruttare. Alcune posizioni errate della difesa favoriscono in modo decisivo questo colpo, il buon attaccante le deve conoscere e sfruttare al meglio. Questo gioco può essere favorito (o sfavorito) anche da una pendenza anomalo del bigliardino. Precisamente, se la palla, dopo il rimbalzo sulla sponda (Est o Ovest), non si muove perfettamente parallela alla porta e, quindi, la distanza tra la palla e il terzino di difesa varia con il moto della palla, si ha più spazio a disposizione per eseguire un colpo di mezza palla, se la distanza aumenta; mentre in caso contrario si ha meno spazio a disposizione ed è favorito il portiere nel suo gioco di difesa.
  • Gioco con finte: i due colpi suddetti (ma anche altri colpi) si possono portare in modo diretto o con l’aiuto di finte di vario tipo che tendono in ogni caso a mettere fuori posizione il difensore. Le finte in genere sono delle rapide giravolte di uno dei giocatori dell’attacco (in genere il centravanti) sulla palla, in movimento parallelamente alla porta, senza toccarla. Si conoscono anche altre finte e ogni giocatore di classe può inventarne di differenti.
    – Un colpo, apparentemente semplice ma efficace, consiste nel far rimbalzare sulla propria sponda (Est) la palla e ruotare il giocatore centrale sulla palla di 180°, come se la si volesse nascondere, tirando in porta nell’angolo sinistro quando la palla arriva al centro della porta. Questo colpo è stato da me eseguito e pertanto per classificarlo lo chiamerò “tiro Broccoli in attacco” o anche Veronica.
    – Un altro colpo è la mezza palla stretta con finta. Questo colpo si esegue nelle immediate vicinanze delle sponde (Est o Ovest). In pratica, fatta rimbalzare la palla sulla sponda si esegue una finta ruotando (di 360° gradi) il giocatore intorno alla palla e si tira in porta a mezza palla, nell’angolo opposto. Eseguito con velocità e precisione dà ottime possibilità di realizzazione.
    Questo colpo si può eseguire anche senza la finta, o si può tirare nell’angolo più vicino alla palla.
    – Un altro colpo è la mezza palla lunga con finte. Fatta rimbalzare la palla su una delle sponde (Est o Ovest) si eseguono una o più finte, ruotando una o più volte uno o più giocatori sulla palla e si tira nell’angolo scoperto, in genere quello più lontano alla palla.
    Attacco coordinato con la mediana: colpo portato con uno dei giocatori dell’attacco (in genere le ali, ma anche il centravanti) in coordinazione con uno dei giocatori della mediana (in genere il centrale, o uno dei due giocatori di sinistra o di destra). Nella sua forma standard, l’ala attaccante passa la passa al centrale della mediana secondo una linea a circa 45 gradi rispetto alla congiungente i centri delle due porte. Se eseguita con buona rapidità è possibile disorientare il portiere. In altre varianti, l’ala attaccante passa la palla al secondo giocatore, di sinistra o di destra, attraverso la sponda o direttamente. Su questo colpo si può innestare una doppietta anomala, eseguibile se l’avversario cerca di evitare il passaggio alla mediana. Precisamente, si può disorientare il difensore facendo una doppietta con il retro dell’ala attaccante sulla mediana dell’avversario, il conseguente spostamento di posizione della palla può permettere all’attaccante di ottenere il gol.
    Una variante Nostra, ma ormai usuale, consiste nel passare la palla direttamente ad uno dei giocatori della difesa. Questa variante è consigliabile solo per giocatori aventi un’ottima coordinazione.
  • Mediana coordinata con l’attacco: colpo che si esegue con un passaggio tra uno dei giocatori della mediana ad uno dei giocatori dell’attacco. Le possibilità di passaggio sono molteplici ma non tutte hanno la stessa efficacia. Un buon attaccante decide quale tipo di passaggio effettuare tenendo conto della posizione del difensore e in coordinazione di finte di vario tipo.
  • Rombo di tuono in attacco/cinese e varianti: si realizza colpendo in modo violento la palla sulla sponda laterale (sinistra o destra) con una delle due ali e tirando al rimbalzo la palla con il giocatore centrale. Colpo adatto ad un giocatore molte veloce, intuitivo e di classe.
    Questo colpo, su alcuni bigliardini, si esegue meglio se si fa fare dapprima un piccolo rimbalzo alla palla e successivamente si esegue il colpo con un rimbalzo violento sulla sponda. Bisogna però osservare che, in questo caso, il difensore può intuire il colpo che si sta per eseguire e adottare la difesa opportuna. Per evitare questo inconveniente, converrà variare l’esecuzione dei colpi in modo che il difensore non possa anticipare la difesa.
  • Attacco combinato e continuo: si tratta del miglior colpo o gioco possibile per un attaccante. Il colpo, o meglio una serie continua di colpi di tutti i tipi, portati con l’attacco e con la mediana è un tentativo continuo di disorientare il portiere e trovare la via del gol.
    L’esecuzione di questo gioco necessita di intuito, velocità, imprevedibilità, classe e notevole tecnica.
    L’attaccante di classe sa eseguirlo alla perfezione, e sa gestire il notevole dispendio di energie necessario.
    A mio avviso, un attaccante si giudica in base a come realizza questo gioco.
  • Attacco coordinato tra giocatori: questo colpo si esegue in coordinazione tra i due giocatori. Il difensore rimette in gioco la palla con una discreta potenza e con un tiro di sponda particolare. Il tiro deve essere eseguito in modo tale da permettere alla palla di colpire le sponde due volte (una laterale e una frontale) e scendere più o meno al centro dell’attacco; l’attaccante colpisce la palla al volo, tenendo conto della posizione del difensore e in particolare modo del portiere.
    In pratica, si tratta, nella sua forma standard, di una doppietta a cui prendono parte entrambi i giocatori, il difensore in fase di preparazione e l’attaccante in fase di realizzazione finale.
    Anche questo colpo si può eseguire in svariate forme, anche con la collaborazione della mediana, ma la più vantaggiosa è quella in coordinazione con l’attacco.
    La capacità dell’attaccante consiste nell’intuire la posizione finale della palla (dopo aver colpito le sponde) e nella capacità di eseguire rapidamente il miglior colpo in relazione alla posizione del difensore.
  • Attacco d’astuzia sul portiere: questo colpo sfrutta la poco mobilità del portiere della maggior parte dei difensori. Si esegue colpendo, con una delle ali, la palla di striscio, con media forza, in modo che dopo aver colpito la sponda (di sinistra o di destra) aggiri il difensore e passi o tra difensore e portiere o, in modo ancora più subdolo, dietro al portiere.
  • Attacco in “controcolpo”: colpo paradossale, perchè d’attacco ma eseguito in una fase difensiva del gioco dell’attaccante. Questo colpo si esegue muovendo in modo oscillante (leggermente) il tridente d’attacco mentre si cerca di ostacolare la rimessa in gioco, o il tiro diretto, della palla da parte del difensore.
    Un buon attaccante sa eseguirlo anche dalla mediana.
    Una corretta esecuzione necessita di intuito, tempismo e notevole dispendio di energie psico-fisiche.
  • Altri colpi: vi sono poi numerosi altri colpi d’attacco portati con le ali, con il centravanti o con i giocatori della mediana. Questi colpi non sono classificabili perchè non hanno delle caratteristiche precise. Si eseguono colpendo la palla di striscio o in pieno, su passaggio del difensore o su palle impazzite dopo rimbalzi di vario tipo. Un altro tiro è il Pallonetto in genere eseguito però dal giocatore di difesa.
    Tiri moderni portati a velocità “supersonica”…